Esercizio fisico per il Diabete di tipo 2: allenarsi con il programma Metabolic Fit di EGYM
Diabete di tipo 2: caratteristiche
Il diabete di tipo 2, una patologia metabolica diffusa, colpisce circa 400 milioni di persone in tutto il mondo, rappresentando una vera sfida per la salute pubblica[1]. È caratterizzato da un’alterata regolazione della glicemia e da livelli elevati di glucosio nel sangue[2], ed è strettamente correlato a uno stile di vita sedentario e a una dieta scorretta. Sebbene sia spesso considerata una condizione cronica, studi clinici hanno evidenziato che una significativa perdita di peso, ottenuta attraverso una dieta ipocalorica e un’adeguata attività fisica, può portare al riequilibrio dei valori glicemici[3].

Metabolic Fit: il ruolo dell’esercizio fisico nel diabete di tipo 2
L’esercizio fisico (EF) si è affermato come uno strumento terapeutico imprescindibile nella gestione del diabete di tipo 2, risultando particolarmente efficace nel migliorare il controllo glicemico, ridurre la resistenza all’insulina e prevenire le complicanze associate a questa patologia[4, 5]. L’EF induce numerosi adattamenti a livello cellulare che migliorano l’efficienza nell’utilizzo del glucosio. In particolare, stimola il trasferimento dei trasportatori del glucosio (GLUT4) dalle membrane intracellulari al sarcolemma muscolare, favorendo l’ingresso del glucosio nelle cellule muscolari[7]. Inoltre, la contrazione muscolare durante l’attività aumenta la richiesta energetica, stimolando l’ossidazione del glucosio e contribuendo ad abbassare i livelli di glicemia.
Recentemente si è dimostrato efficace l’allenamento METABOLIC FIT che apporta numerosi benefici metabolici per le persone con diabete di tipo 2.
Miglioramento del controllo glicemico: aumento dell’assorbimento di glucosio da parte dei muscoli, riducendo i livelli glicemici a digiuno e postprandiali.
Aumento della sensibilità all’insulina: miglior utilizzo del glucosio e riduzione della resistenza insulinica.
Perdita di peso: incremento del dispendio energetico e riduzione della massa grassa.
Miglioramento del profilo lipidico: aumento del colesterolo “buono” (HDL) e riduzione di trigliceridi e colesterolo “cattivo” (LDL).
Aumento della massa muscolare: l’allenamento contro resistenza stimola l’ipertrofia muscolare, migliorando il metabolismo basale e la gestione del glucosio[8, 9].
La progettazione di un programma di allenamento personalizzato, deve considerare variabili quali età, livello di forma fisica, e terapia farmacologica in corso, con l’obiettivo di ottimizzare i benefici terapeutici minimizzando al contempo i rischi potenziali [5]. I benefici sono influenzati dal tipo di allenamento, quindi dall’intensità e dalla frequenza e anche dalle macchine utilizzate.
Per questo EGYM ha sviluppato il programma METABOLIC FIT che consente di allenarsi con i corretti livelli di intensità e riposo, evitando infortuni e mantenendo alta la motivazione.
I principi fondamentali del METABOLIC FIT
L’allenamento Metabolic Fit, come suggerisce il nome, è concepito per ottimizzare il metabolismo, massimizzare il consumo calorico e migliorare la composizione corporea in un periodo relativamente breve. I principi fondamentali di questo tipo di allenamento includono: fasi di lavoro ad alta intensità alternate a brevi periodi di recupero, una combinazione di esercizi che coinvolgono diversi gruppi muscolari, sessioni di allenamento generalmente più brevi rispetto agli allenamenti tradizionali, e un’organizzazione in circuiti [10]. L’immagine sottostante ne illustra la struttura tipica.

L’allenamento metabolico alterna fasi aerobiche e anaerobiche, generando numerosi benefici per il corpo.
Benefici cardiovascolari: migliora la capacità del cuore, aumentando il volume di sangue pompato e la frequenza cardiaca massima. Questo favorisce un apporto ottimale di ossigeno ai muscoli.
Effetti sul metabolismo aerobico: i muscoli diventano più efficienti nell’estrarre ossigeno e nel produrre energia in modo sostenibile.
Adattamenti anaerobici: l’allenamento ad alta intensità aumenta la tolleranza all’acido lattico e la capacità di generare energia senza ossigeno.
Crescita muscolare e metabolismo: stimola l’ipertrofia, favorendo l’aumento della massa magra. Questo accelera il metabolismo basale, incrementando il consumo calorico anche a riposo.
Grazie a questi effetti, l’allenamento metabolico è un valido alleato nella prevenzione e gestione di patologie come obesità e diabete di tipo 2, migliorando la sensibilità all’insulina e l’equilibrio metabolico [11].
Il programma METABOLIC FIT di EGYM
Come detto in precedenza, individualizzare il programma e rispettare ripetizioni, serie, tempi di recupero, mantenendo l’intensità stabilita non è facile. Un allenamento sotto soglia sortirà effetti ridotti mentre uno troppo intenso aumenterà significativamente il rischio di infortuni o di overtraining. Per questo EGYM ha testato e inserito nelle sue macchine il programma METABOLIC FIT che consente di svolgere in autonomia e sicurezza il programma personalizzato rispettando i parametri definiti dal Trainer. Il programma, basato su uno studio scientifico svolto dall’Università di Leipzig, è costituito da QUATTRO FASI distinte.
FASE 1, Attivazione (negativa) – Attivazione del metabolismo e adattamento: il metodo di allenamento negativo è perfetto per adattare lentamente le articolazioni e i tessuti all’allenamento della forza grazie all’aumento del carico di lavoro nella fase eccentrica.
FASE 2, Metabolica (regolare) – “Accelerazione” del metabolismo: L’allenamento di resistenza alla forza consente ai muscoli di utilizzare molta energia in un breve lasso di tempo. Il peso medio e l’elevato numero di ripetizioni creano un carico metabolico che “accelera” il metabolismo. L’aumento del fabbisogno calorico fa sì che lo zucchero fuoriesca dal sangue e arrivi ai muscoli aumentandone la sensibilità insulinica!
FASE 3, Brucia grassi (negativa) – Aumento dell’utilizzo dei grassi: anche questa fase, usa il metodo negativo ma aumenta sia il carico sia il numero di ripetizioni, di conseguenza l’intensità. Questo genera uno stress locale e sistemico che induce un aumento del metabolismo e un aumento del consumo di grassi.
FASE 4, Crescita muscolare (regolare) – Aumento della massa muscolare: Nella fase finale, si torna al metodo di allenamento regolare, aumenta il carico e diminuisce il numero di ripetizioni. L’obiettivo è stimolare la crescita muscolare perchè questo fa bene al metabolismo. Maggiore è la massa muscolare, maggiore è il consumo di zuccheri, anche a riposo!
Come allenarsi con il METABOLIC FIT di EGYM
Un tipico allenamento Metabolic Fit per il diabete di tipo 2 si articola in:
- Riscaldamento (5-10 minuti): esercizi di mobilità articolare.
- Fase centrale (30 minuti): circuito con macchine eGYM impostate sul programma Metabolic Fit.
- Defaticamento (5 minuti): stretching per la catena cinetica anteriore e posteriore.
Monitorare la glicemia prima, durante e dopo l’allenamento è essenziale per garantire sicurezza ed efficacia. Inoltre, il programma permette di allenarsi in autonomia e sicurezza, mantenendo i parametri stabiliti dal Trainer per massimizzare i benefici e ridurre il rischio di infortuni.
NOTA BENE
Prima di iniziare qualsiasi programma strutturato di esercizio fisico è imprescindibile consultare il Medico specialista. Prima, durante e dopo l’allenamento, è consigliato misurare la glicemia e annotare i valori per capirne la risposta in esercizio ed evitare l’ipoglicemia.
Conclusione
L’allenamento Metabolic Fit potrebbe rappresentare una strategia efficace per migliorare la salute metabolica e contribuire alla gestione del diabete di tipo 2. Grazie alla combinazione di alta intensità e brevi intervalli di recupero, questo tipo di allenamento stimola il metabolismo, favorendo la perdita di peso, il miglioramento del controllo glicemico e l’aumento della sensibilità insulinica. Inoltre, l’alternanza tra esercizi aerobici e contro resistenza può contribuire a rafforzare il sistema cardiovascolare e migliorare la composizione corporea, riducendo la massa grassa e aumentando quella magra. Questi adattamenti fisiologici possono non solo contribuire a controllare i livelli di glucosio nel sangue, ma anche ridurre il rischio di complicanze associate al diabete di tipo 2. Tuttavia, per massimizzare i benefici e garantire la sicurezza, è fondamentale consultare un professionista per creare un programma di allenamento personalizzato e utilizzare macchine che facilitano lo svolgimento dell’allenamento.

Articolo a cura di:
Pamela Patanè, Dottore Magistrale in Scienze Motorie
Laboratorio di Attività Motoria Adattata (LAMA), Università di Pavia
Fabio Re, Dottore in Fisioterapia
Laboratorio per la Riabilitazione la Medicina e lo Sport (LARMS), Roma.
Bibliografia
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[10] S. Seiler, «What is Best Practice for Training Intensity and Duration Distribution in Endurance Athletes?», Int. J. Sports Physiol. Perform., vol. 5, fasc. 3, pp. 276–291, set. 2010, doi: 10.1123/ijspp.5.3.276.
[11] E. B. Marliss e M. Vranic, «Intense Exercise Has Unique Effects on Both Insulin Release and Its Roles in Glucoregulation», Diabetes, vol. 51, fasc. suppl_1, pp. S271–S283, feb. 2002, doi: 10.2337/diabetes.51.2007.S271.





